oohh, un po' di cool tura... nulla di che, ma vuole essere un topic con notizie su libri, recensioni alla bell'é meglio, consigli alla lettura...
io di mio sto leggendo MEMORIE DEL TERZO REICH http://amzn.to/2iW4VEo
scritto da Albert Speer.
Albert Speer era l'architetto di Hitler, l'uomo che costruiva le monumentali opere di rappresentanza del Reich su diretto avvallo del Fuehrer, divenuto poi Ministro degli Armamenti. Catturato dopo la resa della Germania e condannato al processo di Norimberga a 20 anni di reclusione nel carcere di Passau, sconta la pena mettendo per iscritto la sua storia di vicinanza con Hitler fino alla sua caduta.
So che può sembrare un libro da nostalgici del nazifascismo, ma non è così. Lo consiglio perchè è un documento storico di una certa rilevanza, facendo vedere da vicino cosa significasse allora il nazionalsocialismo, attraverso la pazzia di un capo di stato che credeva di poter mettere le mani sul mondo... la visione laterale della seconda guerra mondiale di un architetto, che ha vissuto fianco a fianco di uno dei più beceri carnefici che la storia moderna ricordi...
questo quanto scritto in quarta di copertina:
La più acuta e sconvolgente analisi dall'interno del nazismo. Speer, numero 2 del regime, fu artefice insieme a Hitler di quella delirante "architettura da megalomani" che portò alla costruzione dalla nuova Cancelleria e all'accurata progettazione urbanistica per il futuro "Reich millenario". Divenne poi il ministro degli armamenti e permise ad una Germania stremata di proseguire il conflitto, ma fu anche uno dei pochi ad opporsi alla distruzione sistematica degli impianti industriali tedeschi, tanto da arrivare a progettare un attentato per porre fine ai piani suicidi che il Fuehrer meditava per la sua nazione.
Attraverso il filtro di un'esperienza autobiografica, l'autore ci consegna una dettagliata e meticolosa testimonianza "dall'interno" sulla nascita ed il crepuscolo degli dei nazisti: nessun altro ha saputo più efficacemente descivere Hitler e la sua corte di uomini e di assassini.
per la cronaca è da un po' che sto leggendo libri riguardanti quel periodo
già pronto sullo scaffale c'è IL LIBRO NERO DEL COMUNISMO http://amzn.to/2kjOl1Q
di Courtois, Werth, Panné, Paczkowski, Bartosek e Margolin
la cui quarta di copertina recita così:
85 milioni di vittime: questo è stato l'enorme costo del comunismo. Ma com'è potuto succedere che un ideale di emancipazione e di fraternità universale si traducesse, già all'indomani dell'ottobre 1917, in dottrina dell'onnipotenza statuale, in discriminazione generalizzata di interi gruppi sociali, in deportazioni di massa e atroci stermini? Il libro nero del comunismo rompe il muro del silenzio, e grazie a documenti reperiti in archivi fino a ieri inaccessibili e ad una paziente raccolta di testimonianze contribuisce a stabilire un'atroce verità: i paesi comunisti si sono mostrati molto più efficienti nella produzione di gulag e cadaveri che in quella di grani e di beni di consumo. In queste pagine per la prima volta, un gruppo di storici tira le somme, continente per continente, paese per paese, dei crimini perpetrati sotto le insegne della falce e del martello. E consegna ai lettori un documento storico sconvolgente, di portata epocale.
Entrambi i libri sono editi da Mondadori nella collana Oscar Storia.