Francesco Guccini
Canzone di notte numero 4
Intro: Do
Do Do4 Do Do4
1. Ehi notte, che mi arrivi di soppiatto
Do Do4 Do Do4
notte senza rumori e senza imprese.
Fa Fa4 Fa Fa4
ehi notte, che ti strusci come un gatto
Fa Fa4 Fa
contro gli angoli più oscuri del paese
Sol Fa
ehi notte, che ti insinui in ogni anfratto,
Do Sol
notte pavanese.
[come la 1]
2.Ehi notte, che improvvisa sei discesa
felina e silenziosa come il lupo
e non permetti difesa ne resa
e tutto avvolgi in un mantello cupo.
ehi notte, che mi hai avvinto di sorpresa,
del tuo viluppo.
Sol Fa
Rit1. il fiume muglia sempre laggiù in fondo
Lam Sol
e nel silenzio bevi la sua voce,
Mi7 Lam
racconta questo eterno vagabondo
Sol Do
storie del viaggio da sorgente a foce
Mi7 Fa
ma lo interrompe un camion errabondo
Do
che romba veloce.
[come la 1 tranne il finale]
3. ehi notte, che ricalchi l’atmosfera
svagata e dolce di quando ero bambino
e la battola ritmica sbatteva
in casa giù dai ruoti all’abbaino
Lam
e sentivi le macine frusciare dentro il mulino
Sol
[come la 3]
4. ehi notte, quante notti ti ho incontrato
quando tutti eravamo ancora ignari
di quel che ci sarebbe capitato,
notti senza traguardi e cellulari
e immortali avevamo forza e fiato,
come corsari.
[come Rit.1]
Rit. la notte la lasciavi scivolare
e poi svaniva col primo barlume
età acerba, la gran voglia di andare
a parlare coi boschi e con il fiume
mentre adesso quel mondo ti scompare,
sotto il bitume
Strum: Do Do | Re | Sol | Fa Fa | Do Do | Re Re Re Re |
Sol Sol4 Sol
5. ehi notte, che sussurri lentamente
Sol Sol4 Sol
le rime di poeti ormai scordati
Do Do4 Do
pagine lette a vuoto, tutto e niente
Do Do4 Do
giorni e ricordi già dimenticati
Re Do
chimici giochi erosi dalla mente,
Mim Re
via frantumati
[come la 5]
6. ehi notte, larga e oscura di altre notti
rabbiose, fatte a morsi, divorate,
prendendo a gabbo ipocriti e bigotti
lunghe d’inverno, eterne nelle estati
chitarra e vino e via come cazzotti,
notti passate
Re Do
Rit2. ma tutto cambia attorno e già lo sai
Mim Re
ti gira dentro e fuori la tua età
Si7 Mim
e allora notte che mi porterai?
Re Sol
Rimpianto, noia quiete o verità?
Si7 Do
O indifferente a tutto te ne andrai,
Sol Sol
senza pietà?
Do Do Do Do
[come la 3!!! (inizia col Do)]
Notte di stelle a correre nel cielo
o son le nubi che spinte dal vento
sbatacchiano impazzite come un telo
che cambia forma e posa ogni momento
e la luna scompare dietro un velo
d’ombra e d’argento
[come la 1 (finisce in Do Sol)]
le poche luci accese sulle coste
figurano un presepio di maniera
immagini e animali nelle roste
e voci d’altri tempi e d’altra era
se di domande accennano risposte
è una preghiera
[come Rit. 1]
Rit. ehi notte, che mi lasci immaginare,
fra buio e luci quando tutto tace
i giorni per la quiete e per lottare
il tempo di tempesta e di bonacce
notte tranquilla che mi fai trovare forse,
la pace
Accordi ricavati ad orecchio!
Francesco Guccini
Canzone di notte numero 4
Intro: Do
Do Do4 Do Do4
1. Ehi notte, che mi arrivi di soppiatto
Do Do4 Do Do4
notte senza rumori e senza imprese.
Fa Fa4 Fa Fa4
ehi notte, che ti strusci come un gatto
Fa Fa4 Fa
contro gli angoli più oscuri del paese
Sol Fa
ehi notte, che ti insinui in ogni anfratto,
LAm Sol
notte pavanese.
[come la 1]
2.Ehi notte, che improvvisa sei discesa
felina e silenziosa come il lupo
e non permetti difesa ne resa
e tutto avvolgi in un mantello cupo.
ehi notte, che mi hai avvinto di sorpresa,
del tuo viluppo.
Sol Fa
Rit1. il fiume muglia sempre laggiù in fondo
Lam Sol
e nel silenzio bevi la sua voce,
Mi7 Lam
racconta questo eterno vagabondo
Sol Do
storie del viaggio da sorgente a foce
SIb Fa
ma lo interrompe un camion errabondo
Do
che romba veloce.
[come la 1]
3. ehi notte, che ricalchi l’atmosfera
svagata e dolce di quando ero bambino
e la battola ritmica sbatteva
in casa giù dai ruoti all’abbaino
e sentivi le macine frusciare dentro il mulino
[come la 1]
4. ehi notte, quante notti ti ho incontrato
quando tutti eravamo ancora ignari
di quel che ci sarebbe capitato,
notti senza traguardi e cellulari
e immortali avevamo forza e fiato,
come corsari.
[come Rit.1]
Rit. la notte la lasciavi scivolare
e poi svaniva col primo barlume
età acerba, la gran voglia di andare
a parlare coi boschi e con il fiume
mentre adesso quel mondo ti scompare,
sotto il bitume
Strum: Do Do | Re | Sol | Fa Fa | Do Do | Re Re Re Re |
Sol Sol4 Sol
5. ehi notte, che sussurri lentamente
Sol Sol4 Sol
le rime di poeti ormai scordati
Do Do4 Do
pagine lette a vuoto, tutto e niente
Do Do4 Do
giorni e ricordi già dimenticati
Re Do
chimici giochi erosi dalla mente,
Mim Re
via frantumati
[come la 5]
6. ehi notte, larga e oscura di altre notti
rabbiose, fatte a morsi, divorate,
prendendo a gabbo ipocriti e bigotti
lunghe d’inverno, eterne nelle estati
chitarra e vino e via come cazzotti,
notti passate
Re Do
Rit2. ma tutto cambia attorno e già lo sai
Mim Re
ti gira dentro e fuori la tua età
Si7 Mim
e allora notte che mi porterai?
Re Sol
Rimpianto, noia quiete o verità?
FA Do
O indifferente a tutto te ne andrai,
Sol Sol
senza pietà?
Do Do4 Do4 Do
[come la 1!!! (inizia col Do)]
Notte di stelle a correre nel cielo
o son le nubi che spinte dal vento
sbatacchiano impazzite come un telo
che cambia forma e posa ogni momento
e la luna scompare dietro un velo
d’ombra e d’argento
[come la 1]
le poche luci accese sulle coste
figurano un presepio di maniera
immagini e animali nelle roste
e voci d’altri tempi e d’altra era
se di domande accennano risposte
è una preghiera
[come Rit. 1]
Rit. ehi notte, che mi lasci immaginare,
fra buio e luci quando tutto tace
i giorni per la quiete e per lottare
il tempo di tempesta e di bonacce
notte tranquilla che mi fai trovare forse,
la pace
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